[..] all'improvviso tutto prese vita,
nella foglia del biancospino
vidi le tue guance,
quasi scorsi il tuo viso,
le tue chiome,
e nel nocciolo vidi i tuoi occhi.
[..] godere
del tenue odor
del terricio in aria,
gli occhi chiusi,
sotto la goccia,
il nuvolo,
il sole e il riccio
[..] Dove sei, Poeta?
Dove sogni? Dove canti?
Tu e la tua lirica strofa
avete sbagliato strada
e verso?
[..] Li stringevi amara,
il cuscino era il barattolo,
i tuoi pensieri lo zucchero,
un dolce dimenticato,
ma io ho trovato tutto.
[..] E nuda ti avevo di fronte Ochun.
La schiena inarcata, i tuoi seni
puntati, la vita così flessuosa,
la bocca umida, ti vedi? Canti.
Ti ammiravo dietro il fogliame,
ma con un guizzo dell'occhio tu forse
mi hai visto perché ti sei tuffata
repentina nelle acque profonde
Il sindaco Joseph A. Shakespeare ha espresso il comune pregiudizio anti-italiano lamentando che la città era diventata attraente per “le peggiori classi di europei, meridionali italiani e siciliani: la gente più pigra, viziata e inutile tra noi”. Affermando inoltre: “sono sudici nelle loro persone e nelle loro case” e li ha incolpati per la diffusione di malattie sentenziando che erano: “senza coraggio, onore, verità, orgoglio, religione o qualsiasi altra qualità che renda un buon cittadino”.
Scopri di piùE così noi giovani italiani, noi nati o cresciuti in questo Bel Paese e che abbiamo le origini in qualche paese africano, diventiamo subito “nero Italiano” o, peggio, “Afroitaliano”. Perché viviamo nel XXI secolo ed è quindi naturale che l’Italia come ogni società occidentale che si rispetti abbia i suoi “neri”, i suoi cittadini 2.0, i simboli del progresso sociale segno del “meticciato” che avanza e del “multiculturalismo” che dilaga. Ma dov’è il problema? Il problema è che puoi sempre essere nero americano, nero tedesco, nero parigino, nero Inglese, nero Irlandese ma mai dire .. da quale nazione africana la tua famiglia abbia origine.
Scopri di piùQualcuno mi potrebbe tacciare di crudeltà ma ammesso che la maggior parte degli africani viene regolarmente e una piccolissima parte irregolarmente e considerato che una ancora più piccola parte soddisfa i requisiti di richiedente asilo, perché dovremmo “accogliere” chi non ha titolo?
E perché l’Europa dovrebbe fare qualcosa e non si parla mai di quello che quei stati africani dovrebbero fare o già fanno per quelli che sono loro cittadini?
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